mercoledì 27 giugno 2012

E' tempo di.....orange curd !?

 Alzi la mano chi non conosce l'orange curd! Ecco appunto: vedo solo la mia...ci arrivo sempre dopo. Paziensa..beati gli ultimi che saranno i primi. Spero però anche in questo regno e non solo in quello dei cieli. Ma quant è bono questo curd? Speriamo di non entrare nel tunnel del curd e propinarlo per due settimane in forme e sapori diversi come mi era capitato con i biscotti. Ma sono fatta così: quando mi piace qualcosa martello e scartavetricolo (ma esiste questa parola?) i maroni per una settimana. Massimo due. Poi mi passa. Inizia la noia e devo trovare un'altra vittima dei miei giri mentali.
Ops quasi dimenticavo! No non è vero non me lo sarei mai dimenticata. Ci tenevo ad avere in questo mio spazietto virtuale uno spassoso racconto che condivido dalla prima all'ultima parola. Vorrei tanto annunciare che è stato partorito dalla mia penna d'oca ma così non è. L'autrice è quella mente eclettica di SALEQUBI che è riuscita, a mio parere, ad esprimere il rapporto che abbiamo con la nostra amante come nessuna aveva fatto prima....mi pare..


"La cucina per me non è solo un luogo. E' un luogo di culto.
Mi ci reco ogni giorno. Ci compio dei rituali. Ci faccio delle adorazioni. 
E ci prego. 
Soprattutto quando in forno ho un soufflè. 
Quando invece ho gente a cena posso anche arrivare a compiere delle danze propiziatorie. 
La cucina è anche un amica. A volte più facile da gestire. 
Non ribatte quando le urli addosso. 
Non si lamenta quando la sporchi con il sugo. 
Non grida quando le rovesci addosso il caffè bollente. 
Non ti denuncia quando la pesti con un batticarne. 
Non si offende se la trascuri e ti ascolta sempre in silenzio senza interromperti.
E poi la cucina è il mio rifugio. 
Da piccola lo era la tenda degli indiani fatta con un lenzuolo appeso ad un albero in giardino. 
Poi lo è diventato la mia cameretta con il cartello "keep away" sulla porta. 
E poi crescendo lo è diventato la cucina. 
Che da quando non vivo più sola dev'esser rigorosamente abitabile per necessità di sopravvivenza. 
La mia.
La mia cucina ora è il nido in cui posso rifugiarmi quando ho bisogno di decomprimermi. 
E' il mio laboratorio in cui posso far confluire le mie energie e la mia creatività. 
Ma è anche, e soprattutto, il luogo in cui posso solo stare ferma. 
Seduta in silenzio sullo sgabello. 
A guardare fuori dalla finestra. 
Mentre aspetto che cuociano i biscotti. 
Senza bisogno di fare nient'altro." 

E che adesso si dia inizio alla saga del curd!

Ingredienti per la base:
70gr tuorli
180gr albume
50gr zucchero
175gr cioccolato fondente al 50% (+ per la decorazione)
Lavorare bene i tuorli con l'albume; aggiungere lo zucchero. Montare il tutto e, infine, aggiungere il cioccolato precedentemente fuso.
Versare in uno stampo e cuocere in forno a 170° per circa 20 minuti.
Si ottiene così una sorta di pan di spagna molto compatto e umido. E già così basterebbe. E' talmente buono che si potrebbe mangiare da solo senza guarnizioni di alcun tipo; ma visto che la gola è uno dei miei peccati preferiti facciamoci male...
Ingredienti per l'orange curd:
la scorza di 3 arance + il succo di 2
50gr burro
100gr zucchero
2 tuorli
Montare i tuorli con lo zucchero. Unire il burro fuso e aggiungere succo e scorza delle arance.
Amalgamare il tutto e cuocere a bagnomaria o a fuoco basso come una crema normale.
Lasciare raffreddare la crema. A questo punto può essere riposta in vasetti debitamente sterilizzati e conservata in frigo per circa 10 giorni.
Io l'ho lasciata in frigo per una notte e il giorno dopo ho composto il dolce. Con un coppapasta ho ricavato dal biscotto al cioccolato dei dischi alti circa 1 cm. Ho aggiunto uno strato di orange curd e ho intervallato il secondo strato di orange con un disco sottile di cioccolato ottenuto fondendo quest'ultimo, spatolandolo su una superficie e ritagliandolo con uno stampino tondo. Ho terminato con un altro dischetto di cioccolato. Il secondo tortino, invece, l'ho composto con gli stessi ingredienti ma in modo diverso. Diciamo più semplice e veloce....avevo perso la pazienza.







lunedì 25 giugno 2012

Il mio primo premio....emozione!




La settimana inizia proprio bene! Fa davvero moolto moolto piacere ricevere questo premio da Ilenia del blog.http://senticheprofumino.blogspot.com.au/ Che dire: emozione! Quasi quasi arrossisco...

Il premio prevede che debba dire/svelare 7 cose di me. Ma brutte o belle?? Faccio un pò e un pò...Ma posso mentire? Va beh dai sarò onesta....Dunque:

-sono una capra in matematica. E con tutto rispetto per le capre;
-mi gratto la testa quando: sono in imbarazzo e/o  nervosa e/o ho combinato una delle mie ed è meglio che nessuno lo sappia;
-colleziono timbri sul passaporto e scarpe con tacco vertiginoso. Per questo ringrazio ogni mattina chi ha inventato il plateau;
-amo la natura e mi piacerebbe guidare il trattore;
-dalla tenera età di 10 anni ho un'amichetta speciale. Senza di lei mi sentirei come un gatto senza i baffi. Se lei allenta il respiro io vado in apnea;
-amo la mia famiglia "allargata" e mordo volentieri se qualcuno osa anche solo sfiorarla;
-esprimo i miei sentimenti cucinando i piatti preferiti altrui, se tvtb, o mettendo il sale nel caffè in caso contrario. Anzi: per dirla tutta ho anche fatto uso di polverina urticante...

Ecco, ora che vi ho deliziato con cotanto elenco passo al battesimo ufficiale di 15 food-bloggers scelti per la simpatia e/o  sensibilità e/o per le ricette favolose  e li investo del titolo di vincitori:

laricettachevale.blogspot.com
salequbi.blogspot.com
sereincucina.blogspot.com
ricetteedolcipassioni.blogspot.com
tavolartegusto.blogspot.com
limone&caffè.blogspot.com
asinochileggeancora.blogspot.com
staffettaincucina.blogspot.com
dolcizie.blogspot.com
dolcinboutique.blogspot.com
blog.giallozafferano.it/incucinapercaso/
pasticciaconme.blogspot.com
incucinaconlorna.blogspot.com
lacucinadimolly.blogspot.com
nadirblog.blogspot.com

sabato 23 giugno 2012

Brioche bread pudding cupcake

Mission of the day: cercare LUI, il fiore immacolato, puro, purissimo come l'anima di un pupo! Non per abbellire la nostra casetta tanto caruccia; nemmeno un fiore da trapiantare: un fiore da mangià. E allora gambe in spalla e come Marcovaldo, il protagonista dell'omonimo libro di Italo Calvino, ho cercato la natura in città. Ma se Marcovaldo era un'anima onesta ed ingenua, io lo sono un pò meno e pur di raggiungere l'obiettivo ero pronta ad invadere arbitrariamente ed intenzionalmente il giardino altrui per strappare il fiore proibito.
Ma dopo peregrinazioni infinite, la prode eroina ha gettato la spugna, sconfortata da incontri poco rassicuranti con stelle di natale gigantesche, geranei e piante non ben... definite. Io, in realtà, cercavo le viole! O almeno un pò di lavanda, crispio! E così a mani vuote e con la coda tra le gambe sono tornata a casa: rinuncio al noto contest e mi godo il mio dolce!
Ero partita con l'idea di fare un clafoutis alle fragole...poi, strada facendo ho modificato qualcosina:)

Ingredienti:

1 brioche vuota
2 tuorli
la scorza di 1 arancia
100gr di zucchero di canna
1 cucchiaino di essenza di vaniglia (volendo anche mandorla e rum)
2 cucchiai di ricotta o panna
5 fragole

Sbattere bene le uova con lo zucchero. Aggiungere la ricotta, gli aromi e le fragole tagliate a pezzetti.
Rivestire con fette sottili di brioche gli stampini da muffin, versare il composto fino a 3/4 e infornare per circa 10-15 minuti a 180°.

martedì 19 giugno 2012

Biscotti ubriachi

Oggi un post veloce, una ricetta veloce, una pettinata veloce ai capelli indomabili e via! Ah si..le scarpe. Va beh che qui nessuno ci fa caso se esci scalzo, in ciabatte o se vai al supermercato in pigiama ma io ci tengo ancora a certe "abitudini".
E con questa ricetta chiudo la saga del biscotto. Penso che ne sarà contento anche il vicino di non vedermi più arrivare sempre e solo con biscotti...ma che ci posso fare? Mi era preso il trip..
Avvertenza importantissima: queste delizie sono da pucciare rigorosamente nel Ramandolo! E beato chi ce l'ha.

 Ingredienti:
100gr farina
1 tuorlo
70gr burro
1 cucchiaio zucchero di canna
Vino bianco q.b.
Poco sale

Impastare la farina con il tuorlo, il burro e lo zucchero. Aggiungere un pizzico di sale e il vino. Io ho usato circa 2 cucchiai di Sauvignon bianco.
Infornare a 180° per circa 10 minuti.




 





domenica 17 giugno 2012

Angeli goduriosi

Eh..eeeehhhhh..oohhhhh....Da ieri questi sono i sospiri, i mugolii di Sandro, incantato, folgorato (anche se io userei altri aggettivi) dalla nuova arrivata: la seconda bici da corsa, ovvero, la mia rivale. Odiatissima. Ma proprio a me doveva capitare un triathletaaaaa??? Era da giorni che si preparava al suo arrivo: tappettino per l'appoggio, nuovi attrezzi per mantenerla in forma, spazio apposito non più sotto il portico ma in casa: "è inverno qui! Non me la sento di lasciarla alle intemperie". Da giorni, poi, queste le letture che tanto lo hanno affaticato, impegnato, spossato: il manuale definitivo (e sottolineo definitivo) di manutenzione, la pedalata rotonda, il montaggio della serie sterzo (???), la chiave dinamometrica...
Liberatelo! O portate via me....
Intanto io, in attesa di regalare la bici al primo che passa o bussa alla porta, mi rifugio in cucina e sperimento un impasto tutto nuovo. La ricetta originaria in realtà era uno strudel ma io ho preferito fare dei biscotti.


Ingredienti:
Per l'impasto
225gr farina
90gr ricotta
50gr burro
50gr zucchero di canna
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
la buccia di un'arancia
1/2 bustina di lievito

Per la farcia
marzapane
Io non l'ho comprato ma ho seguito questa ricetta, dimezzando però le dosi:
125gr farina di mandorle
125gr zucchero a velo
1 albume
6 gocce di essenza di rum o mandorle
Sbattere l'albume senza montarlo a neve. Aggiungere via via tutti gli altri ingredienti e amalgamare bene.
Ho poi incorporato al marzapane i seguenti ingredienti:
la buccia di un'arancia
1 cucchiaio di marmellata di arancia
liquore all'arancia (ma va bene ache iil succo dell'arancia)
arancia candita a cubetti (facoltativo)

Ho amalgamato la farina con la scorza d'arancia, lo zucchero, il lievito e la vaniglia. Ho poi legato il tutto con il burro freddo a pezzi e la ricotta.
Ho lasciato raffreddare l'impasto per circa mezz'oretta. Infine, ho steso la pasta e l'ho spalmata con la farcia di marzapane e fatta cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti.



Con questa ricetta partecipo al contest

venerdì 15 giugno 2012

Bruttini ma buoni

 Aiutooooo! Ma che m è preso? La biscotto mania, direi! Praticamente ho passato lo scorso week end con il matarello in mano a stendere pasta e sfornare teglie di biscotti...dividendomi tra una partita di tennis e l'altra. Peccato che, nonostante dita incrociate, preghiere e riti propiziatori di vario genere, Djokovic abbia perso il torneo del Roland Garros! Uff...attenderò con impazienza Wimbledon..
Anyway (come dicono qua), tornando ai biscotti, la ricetta purtroppo non deriva dalla mia fantasia (me sarebbe piaciuto assaie) nè da un mio libro ma è stata trovata per caso e subito spudoratamente copiata da Stefania del blog "ladolcetteria.blogspot.com"..diamo a Cesare quel che è di Cesare; io ho solo modificato l'impasto sostituendo le noci con le macadamia perchè mi piacciono di più. Di certo questo impasto si presta a diverse combinazioni; la prossima volta lo rifarò con la frutta secca..
Invece, questo video illustra molto chiaramente come io e mio marito siamo rimasti incollati alla tv per ore a guardare Nadal e Djokovic....



Ingredienti per circa 40 biscotti:
125gr burro
220gr farina
1 bustina di vanillina
130gr zucchero
1 uovo
100gr cioccolato bianco tritato grossolanamente
100gr macadamia tritate

Amalgamare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un impasto morbido. Unire l'uovo e la vanillina; procedere aggiungendo la farina setacciata e terminare con il cioccolato e le macadamia tritato tutto molto grossolanamente.
Lasciare riposare l'impasto ottenuto in frigo per un'oretta.
Stendere l'impasto, dare la forma desiderata e cuocere in forno a 180° per circa 12 minuti.



domenica 10 giugno 2012

Farfalle e fiori

 Ma zio bonoo che faticaccia! Anche se non è proprio questo che ho detto stamattina. Ma porcaccialamiseriaccia. E ad essere onesti nemmeno questa è stata l'imprecazione urlata al cielo. E' bastato un mese di fermo, un mese senza la mia corsa mattutina lungo il riverside per perdere tutti i risultati raggiunti. Fin dalla partenza avrei dovuto capire che non era aria: davanti a me ecco piazzarsi il nonno super star che sfrecciava come se non avesse fatto altro che correre in vita sua e intorno il classico runner australiano, fisicato, concentratissimo, con la falcata da Keniota che se non ti scansi  ti travolge con il suo metro e ottanta e manco se ne accorge...di chi poi? Di una alta un metro e un pinolo?? Ma dovevo pur riprendere; si però magari senza esagerare, insomma era meglio buttarsi sulla classica corsetta della nonna. E invece no. Come al solito è emerso il mulo da soma che c è in me e tenendo duro, ripetendomi "non fa male, non fa male" , a denti stretti, con un fastidiosissimo ritornello in mente "ma quant è dura la salitaaa...", ignorando muscoli bruscamente risvegliati dopo un lungo letargo e richiamando all'ordine la tartaruga ormai estinta ho finito come un bratipo azzoppato i miei 5km. Na tragedia! E visto che non mi sogno neppure di uscire e camminare, magari salire scalini, me ne sto buona buona a cuccia e faccio biscotti...si credo che muoverò solo le manine questo week end perchè il resto è un gran dolore!


Ingredienti:
500gr farina
250gr zucchero
250gr burro
3 uovo
1/2 cucchiaino di vaniglia
1 cucchiaino lievito
poco sale

Sbattere il burro, ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti, insieme allo zucchero.
Ottenuto un impasto morbido aggiungere la vaniglia, le uova e il sale; infine, amalgamare la farina setacciata e il lievito.
Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per circa un'ora.
Trascorso il tempo necessario, stendere la pasta, ricavare la forma desiderata e cuocere in forno per circa 10 minuti a 180°.
Io prima di infornare ho spennellato la superficie dei biscotti con due tuorli sbattuti.
Terminata la cottura ho utilizzato pistacchi, cocco, cioccolato e confettura di lamponi per la decorazione.





Con questa ricetta partecipo al contest



martedì 5 giugno 2012

Ravioli di fichi

 Finalmente un attimo di respiro. Pensavo di tornare in Italia per fare un pò di vacanza e invece ho solo lavorato, trascurando così luoghi e persone. E soprattutto il blog che, anche se appena nato, mi ha già dato qualche soddisfazione, la possibilità di incontrare persone fantastiche e di allargare gli orizzonti nel mondo culinario. Spero di non trascurarti più!! Detto questo è ora di rimettersi a giocare, a pasticciare, sperimentare....perdersi in  nuvole di zucchero, nel profumo del cioccolato, ritornare bambini, guardare con occhi curiosi, avidi di apprendere, conoscere, guidati solo da una passione pura, incontaminata, ancora intatta. Ecco, oggi voglio proprio questo: restarmene per un pò nel mio mondo preferito. Ma non solo. Oggi mi sono prefissata di trovare un pò di tempo perchè la scadenza dell'iniziativa "L'albero goloso" è quasi giunta alla fine e io ci tenevo a partecipare almeno ancora una volta; perchè Samaf ha promosso un progetto in cui io credo tantissimo, perciò: bando alle ciance e al lavoro!!!



Ingredienti
Per la pasta di fichi:
500gr fichi secchi

Per il ripieno:
150 gr ricotta di bufala
60gr zucchero a velo

Per la salsa tipo inglese:
3 tuorli d'uovo
60gr zucchero
1/3 di baccello di vaniglia
2gr sale
50gr panna liquida
150gr latte intero
1/2 scorza di limone
12gr amido di riso

Per guarnire:
cioccolato fuso

Preparazione della salsa inglese:
Mescolare i tuorli con lo zucchero, il sale e i semini di vaniglia. Aggiungere l'amido di riso, il latte, la panna e la scorza grattugiata del limone. Mettere il tutto sul fuoco e portare ad ebollizione.
Lasciare raffreddare.
Per la pasta di fichi:
Tagliare a piccoli pezzi i fichi secchi e pestarli in un mortaio fino ad amalgamarli il più possibile.
Trasferire l'impasto su una spianatoia spolverata di poco zucchero a velo e lavorare come se fosse una normale pasta sfoglia. Ci vuole un sacco di pazienza!!!!
Un buon consiglio per facilitare l'operazione è quello di lasciar riposare l'impasto per una decina di minuti in frigo se dovesse riscaldarsi troppo.
Con l'aiuto della macchinetta della pasta stendiamo l'impasto per ottenere tante strisce; utilizzando una rotella taglia-pasta ricaviamo la tipica forma quadrata del raviolo.
Il ripieno:
La parte più facile: in una boule uniamo la ricotta e lo zucchero a velo, mescoliamo bene e con la sacca da pasticcere formiamo delle noci di ripieno da posizionare sulla "sfoglia" di fichi. Chiudere il raviolo.
Servire i ravioli adagiati sulla crema inglese e guarnire con cioccolato fuso o, a seconda dei gusti, con miele millefiori, granella di nocciole...

Con questa ricetta partecipo all'iniziativa "L'albero goloso"